Tritordeum

Tritordeum

Un cereale innovativo
e sostenibile

Il Tritordeum è un cereale ibrido naturale nato dall’abbinamento tra il frumento duro (Triticum duro) e l’orzo selvatico (Hordeum chilense). Ci sono voluti trent’anni di ricerca, a partire da alcuni studiosi spagnoli, per ricavare e perfezionare questo cereale innovativo.

Gustoso, duttile e altamente digeribile, il Tritordeum è allo stesso tempo resistente ai patogeni. Oltre a contenere meno proteine rispetto al glutine, è ricco di luteina.

La sua farina ben si presta alla preparazione di cibi sani, leggeri e golosi. Il Tritordeum, che non è da considerarsi un cereale Ogm ma come specie naturale biologica, è registrato dal 2011 all’Ufficio Comunitario delle Varietà Vegetali (CPVO) dell’UE.

Un cereale
molto apprezzato

Il Tritordeum è oggi un cereale molto apprezzato e con un rendimento simile a quello del tradizionale grano, ma con caratteristiche agronome superiori. Molto adatto per la produzione di prodotti panificati, pasta fresca e pasticceria

Descritto come “cereale del futuro per il basso impatto ambientale (necessità, infatti, di pochissima acqua e di nessun fertilizzante) sul Tritordeum non si è fermata la ricerca di esperti e scienziati che stanno lavorando per ottenerne nuove varietà sempre più performanti e sostenibili, grazie a un minor utilizzo di fungicidi e insetticidi, all’ottimizzazione delle risorse idriche impiegate. La ricerca mira a mantenere le eccezionali caratteristiche organolettiche del cereale (profumo, sapidità, digeribilità, contenuto di fibre, freschezza e durata) che riportano al sapore e al profumo dell’antico pane di una volta.

Il Tritordeum contiene, seppur in quantità minore, glutine e quindi non è adatto ai celiaci e a chi ha allergie al glutine del frumento.

COLTIVAZIONE, PRODUZIONE E STOCCAGGIO

Tutta la produzione del nostro Tritordeum coltivato tra le province di Alessandria e Pavia è controllata dai Tecnici agricoli di Tomato Farm e regolata da un ferreo disciplinare di produzione che ne condiziona ogni singola operazione, dalla corretta rotazione con colture miglioratrici quali erba medica, foraggere in generale e pomodoro, alla ridotta quantità di seme, alle fertilizzazioni mirate e finalizzate alla qualità e produttività (somministrazione nel momento di reale utilizzo della pianta senza dispersione di azoto nel terreno), alla verifica in campo sistematica da parte dei tecnici fino alla raccolta controllata e concordata.

Il prodotto viene ritirato sotto trebbia da parte di Tomato Farm e stoccato nel proprio deposito in Lungavilla.

TRASFORMAZIONE

La farina può essere ottenuta con lavorazione a cilindri o a pietra. Può essere raffinata o integrale, convenzionale oppure biologica.

È un prodotto che si presta alla produzione di una vasta gamma di prodotti funzionali e innovativi. La farina e quindi i suoi trasformati si presentano di un bellissimo giallo vivo molto accattivante, profumati e saporiti.

I BENEFICI

RISPARMIO: Per avere la stessa quantità di prodotto si utilizza una quantità inferiore di farina rispetto al frumento tenero perché richiede una maggiore idratazione.

VERSATILITÀ: È miscelabile con altre farine ad alto grado di digeribilità, come l’avena, ottenendo trasformati particolari. Il Tritordeum è un cereale di interesse per gli utilizzatori di granella, per i trasformatori industriali, per i produttori di birra artigianale (gli studi condotti dal CERB, Centro di Eccellenza per la Ricerca sulla Birra, hanno dimostrato che ha un’ottima attitudine alla maltazione conferendo un particolare aroma fruttato).

VARIETÀ: La disponibilità di più varietà di Tritordeum con caratteristiche diverse consente di produrre miscele di “tritordeum” e di conseguenza farine destinate alla produzione di pane, oppure di pasticceria o di pizza.