Trasformazione

Interessante per i mugnai:

La sua farina, sia ottenuta con lavorazione a cilindri che a pietra, sia raffinata che integrale, sia convenzionale che biologica, si presta alla produzione di una vasta gamma di prodotti funzionali ed innovativi. La farina e quindi i suoi trasformati si presentano di un bellissimo giallo vivo molto accattivante, profumati e saporiti. Richiede una maggiore idratazione in rapporto alla farina di frumento tenero e, di conseguenza, a parità di prodotto ottenuto, si ha un minor utilizzo di farina. E’ miscelabile con altre farine ad alto grado di digeribilità (es. avena) ottenendo trasformati particolari. La disponibilità di più varietà di Tritordeum con caratteristiche diverse da varietà a varietà consente di produrre miscele di “tritordeum” e di conseguenza farine destinate alla produzione di pane, oppure di pasticceria o di pizza.

Interessante per gli utilizzatori di granella:

La granella opportunamente “perlata” e precotta si presta molto bene alla preparazione di zuppe, insalate, può sostituire il riso o l’orzo nella preparazione di minestre o risotti. Può essere mescolata ad altri cereali o proteiche sempre con la stessa destinazione.

Interessante per i trasformatori industriali:

Consente di ottenere pizze surgelate di alta qualità con un sapore ed un profumo invitante, oppure, trasformati dolci o salati con particolari caratteristiche di sapore, colore (giallo) e di fragranza, il tutto mantenendo inalterata l’alta digeribilità.

Interessante per i produttori di birra artigianale:

Gli studi condotti dal CERB (Centro di Eccellenza per la Ricerca sulla Birra) hanno dimostrato che, il Tritordeum ha un’ottima attitudine alla maltazione conferendo, inoltre, un particolare aroma fruttato.